LA FESTA DI SANT'ANTONIO A ILLORAI
La festa di
Sant’Antonio Abate viene celebrata in diversi centri del Goceano e della
Barbagia ma ad Illorai si svolge con un rituale abbastanza singolare che si
tramanda ormai da oltre due secoli.
La festa inizia infatti già dal giorno dell’Epifania. In
questa occasione tutti gli obrieri della festa, che per tradizione sono cinque,
si recano presso la casa del vecchio priore che li accoglie offrendo loro del
torrone confezionato l’anno precedente e ovviamente del buon vino. Il passaggio
di consegne che a turnazione coinvolge ogni cinque anni tutti i priori avviene
con il trasporto, da parte de sos oberajos, della statua del santo dalla casa
del vecchio priore a quella del nuovo, che per l’anno in corso dovrà occuparsi
della preparazione dei festeggiamenti e delle celebrazioni.
Il bel simulacro del santo contadino soggiornerà per l’intero anno nella sua casa. La festa raggiunge la sua massima peculiarità proprio con la preparazione del torrone, una tradizione che si tramanda da oltre due secoli e che non trova eguale riscontro in altri paesi della Sardegna.
Una settimana prima della festa i paesani prenotano per tempo la propria porzione di torrone versando al priore una quota di denaro. Il prelibato dolce, ricco di miele e mandorle, viene lavorato esclusivamente a mano grazie alla laboriosità del priore e dei suoi familiari e alla generosa partecipazione della comunità illoraese, seguendo un’antica ricetta custodita gelosamente dagli obrieri.
Nei giorni 16 e 17 gennaio avviene la distribuzione del torrone a casa del priore.